sabato 7 maggio 2011

Nella follia - Joumana Haddad


Catturare il firmamento e lambire le nubi

Prendere in prestito la bufera

Lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti

Lacrime zampillanti

E me ne andrò.

Non inseguire l’equilibrio

Non soffocare le grida

Danzare sull’acqua

Dirigendomi verso l’altra sponda


Libera o schiava

Non importa!

Guadare il fiume.

Quando verrà il momento

farfalla notturna

Deporre la dolcezza che ormai mi ha annoiata

Deporre l’abito imbizzarrito invano

E dare fuoco al passato

Per ritornare liscia come la terra vista da lontano

E girare da sola

Intorno alla luna.

Ridere e le mie risate non saranno tristi

Non volere, camminare

Accarezzare la strada

Conversare tutta la notte con il selciato

Fare sgorgare la poesia dalle pietruzze

Il cielo piangerà e non mi preoccuperò

Il vento consumerà il mio cuore ustionato dall’amore.

Quando verrà il momento

alba senza rugiada

mi mostrerò con il viso rabbuiato

e seppellirò i miei visi sereni

diffonderò le ombra sul mio essere

le farò gocciolare come il dolce miele

punto dopo punto

bacio dopo bacio

affinché riemerge sulla superficie del fiume

quella donna che ho serbato in me.

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