martedì 22 novembre 2011

Ballata degli impiccati - Fabrizio De André

Tutti morimmo a stento
ingoiando l'ultima voce
tirando calci al vento
vedemmo sfumar la luce

L'urlo travolse il sole
l'aria divenne stretta
cristalli di parole
l'ultima bestemmia detta

Prima che fosse finita
ricordammo a chi vive ancora
che il prezzo fu la vita
per il male fatto in un'ora

Poi scivolammo nel gelo
di una morte senza abbandono
recitando l'antico credo
di chi muore senza perdono


Chi derise la nostra sconfitta
e l'estrema vergogna ed il modo
soffocato da identica stretta
impari a conoscere il nodo

Chi la terra ci sparse sull'ossa
e riprese tranquillo il cammino
giunga anch'egli stravolto alla fossa
con la nebbie del primo mattino

La donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del tempo e una scoria

Coltiviamo per tutti un rancore
che ha l'odore del sangue rappreso
ciò che allora chiamammo dolore
è soltanto un discorso sospeso

1 commento:

  1. Complimenti per il blog

    Qui le mie poesie:

    http://poesieeparole.blogspot.com/

    e qui i miei haiku:

    http://imieihaiku.blogspot.com/

    Volevo avvisarvi del fatto d'aver usato una Vostra foto:

    http://imieihaiku.blogspot.com/2011/11/ce-tanta-gente.html

    naturalmente con un link a questo blog.

    Buona serata!

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